Ecco a voi il robot Aphel

Ad un primo sguardo, Aphel appare come un robot umanoide autonomo, intelligente ed empatico.

In realtà, si tratta di qualcosa di più complesso.

Una piattaforma di intelligenza artificiale che integra robot sanitari per offrire un concreto supporto al lavoro del personale medico e infermieristico, finalizzato a migliorare l’esperienza dei pazienti nella corsia ospedaliera o in ambulatorio.

Il robot interagisce con i pazienti svolgendo varie mansioni: accompagnandoli nel reparto di destinazione, accorciando i tempi d’attesa e svolgendo una serie di altre attività ripetitive che possono liberare il personale infermieristico (che naturalmente resta insostituibile in qualsiasi ospedale).

La robotica sanitaria e, in particolare, questo sistema di intelligenza artificiale, sta dando un contributo significativo nella trasformazione delle strutture sanitarie in spazi così detti 4.0.

Aphel si muove infatti in totale autonomia all’interno dello spazio che è stato delimitato nelle impostazioni preliminari. Può identificare il nuovo paziente, avvicinarlo e rivolgergli un saluto e delle domande, raccogliendo delle informazioni e, a fine percorso, somministrando il questionario di customer satisfaction.

Ha anche il merito di interagire con empatia, con diversi toni di voce e con l’espressione “facciale” con i pazienti, anche quelli più piccoli.

Un video che anticipa la sanità del futuro

Mettere la tecnologia al servizio delle persone.

Questa la missione del gruppo di lavoro del sistema di intelligenza artificiale #APHEL che ha portato dei robot intelligenti nelle corsie degli ospedali.
La tecnologia non può mai sostituirsi all’imprescindibile contatto umano tra paziente e personale medico.

Tuttavia APHEL può rivelarsi un assistente prezioso al servizio dei suoi “colleghi umani”, infatti:

  • svolge compiti ripetitivi e di routine, liberando preziose ore per il personale infermieristico e amministrativo;
  • aiuta i pazienti ad orientarsi nelle fasi di accoglienza;
  • è in grado di riconoscere l’arrivo di un nuovo paziente in sala d’attesa, di avvicinarsi, ed interagire con lui;
  • registra dati, elabora in tempo reale una scheda personale e configura il macchinario interessato, sulla base dei parametri del paziente. Tutto è poi ovviamente validato dal medico;
  • fornisce informazioni sulla struttura e aiuta nella compilazione di schede personali;
  • accompagna il paziente nel reparto designato;
  • funge da “sentinella” durante le ronde di sorveglianza nei reparti, registrando tutto ciò che accade e allertando il personale infermieristico.

Nei reparti di pediatria APHEL può essere un prezioso intrattenimento per i piccoli pazienti, mentre vengono eseguite le prime operazioni di routine, grazie alle sue strategie multisensoriali (vista – udito – tatto) con le quali il bambino interagisce.

 

In questa animazione video (realizzata nell’autunno 2019) APHEL interagisce con MISTRAL: